La Vita Interiore – II “puntata”

Come già annunziato [vd. qui], prosegue la pubblicazione di citazioni tratte dal libro La Vita Interiore di P. Vincenzo Cuomo.

Parte I: La vita eterna.

Gesù afferma: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. (Giov 10,10). Egli spesso nel Vangelo parla di vita (Io sono la vita, la verità, la vita) chiamandola anche vita eterna e ne parla non come un fatto da realizzare nel futuro, ma di vita da vivere nel presente.

Dice infatti: “In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha la vita eterna” (Giov 6, 47). E ancora: “Bisogna che (il Cristo) sia innalzato perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna” (Giov 3, 14-15).

Dai diversi passi del Vangelo ricaviamo che la vita eterna non è di là da venire, non l’avremo solo quando andremo in Paradiso: essa comincia già su questa terra per chiunque riceve il Battesimo.

Questo Sacramento ci fa “ri-nascere”, cioè ci fa nascere ad una nuova vita per mezzo dell’acqua e dello Spirito Santo.

La vita eterna vissuta sulla terra è sostanzialmente la stessa di quella vissuta nel Cielo con la differenza che sulla terra corriamo il rischio di perderla col peccato, mentre in Paradiso la possederemo definitivamente senza pericolo di perderla.

Cap. I: Non tutti capiscono la vita eterna.

Quando Gesù faceva questo discorso (Cap. 3 di Giov.) ad un personaggio molto in vista tra gli Ebrei di Gerusalemme, – Nicodemo – , costui non riusciva a capire il significato profondo delle parole di Gesù. Eppure era pio ed era un Maestro in Israele!

Che cosa mancava a Nicodemo per entrare nella VERITÀ? Lo afferma più volte Gesù: mancava l’intervento dello Spirito Santo! Senza di esso non capiremo mai il Vangelo. È necessaria allora molta preghiera, umile e fiduciosa per ottenere questo dono.

Quando manca la preghiera, le parole del Signore rimangono incomprensibili e riduciamo tutto il Vangelo ad una dimensione solo umana e terrena, coltivando aspirazioni di benessere e utilità terrena come ricompensa del nostro essere discepoli di Gesù.

Lo seguiamo e lo “amiamo” perché ci fa comodo, perché ne ricaviamo del profitto: benessere, agi, comodità… e guai se, come frutto della nostra “fedeltà”, preghiere, Messe, Comunioni, novene, Gesù non ci “consola” concedendoci tutte le “grazie” che gli chiediamo.

Se il Signore permette qualche sofferenza, delusione, sconfitta, sale dal cuore una parola amara: “Questo non me lo meritavo! Questo Gesù non me lo doveva fare! Io perdo la Fede!

Preghiamo, dunque, con molta fiducia ed umiltà perché il Signore “ci apra il cuore a comprendere la sua parola” (Atti 16, 14).

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3 pensieri su “La Vita Interiore – II “puntata”

  1. Buona Domenica delle Palme e scusate l’off topic. Avevo deciso di andare per la prima volta alla Messa tradizionale prima di Pasqua a San Ferdinando. Quindi volevo sapere: oggi c’è sempre la messa alle 18.00? Oppure c’è la messa senza benedizione delle palme, spiegatemi un po’ per favore

    • Buona Domenica delle Palme anche a Lei!
      Gli organizzatori della Messa tradizionale nella Chiesa di S. Ferdinando non mi hanno comunicato niente riguardo alla questione della benedizione delle Palme… Posso dirLe, però, che presso l’Arciconfraternita del Soccorso all’Arenella, alle 18:30, ci sarà ed anche la processione, salvo imprevisti.

      • Grazie per l’informazione. È buono che ci siano messe in più luoghi, se non che ciò mi rende indeciso su dove andare. Di fatto lo so solo ora dell’Arciconfraternita, alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso all’Arenella non si parla mai di queste messe celebrate nella chiesa vicina (la “Congrega”). Devo diffondere la notizia.
        Dio vi benedica!

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