Come già annunziato (qui), su richiesta del coetus fidelium «Sant’Andrea Avellino», oggi pomeriggio il Rev. Don Giorgio Lenzi (IBP), presso l’Arciconfraternita di S. Maria del Soccorso all’Arenella, ha celebrato la S. Messa cantata in Rito Romano antico secondo le intenzioni del Santo Padre Benedetto XVI e in ringraziamento a Dio per il dono straordinario del Suo Ministero di Sommo Pontefice della Chiesa Universale.
Nella sua bella omelia, Don Lenzi ha paragonato l’intero Pontificato di Benedetto XVI ad un lungo e continuo “esorcismo” contro satana, presente e operante non solo nella società ma, purtroppo, anche nel Tempio Santo di Dio: in questo senso vanno letti i lungimiranti provvedimenti e l’adamantino insegnamento di questo umile e per questo eccelso e degnissimo Successore del Beato Apostolo Pietro, a cominciare da quelli relativi alla Sacra Liturgia, con l’inestimabile dono del motu proprio «Summorum Pontificum», e dalla strenua difesa dell’unica famiglia possibile, quella voluta da Dio, costituita esclusivamente dall’unione fra uomo e donna nel sacro vincolo del Matrimonio.