Negli Annali del movimento liturgico tradizionale a Napoli, quanto accaduto lo scorso 21 ottobre occuperà un posto di assoluto rilievo: la celebrazione della prima S. Messa Pontificale al Faldistorio nell’usus antiquior del Rito Romano dopo la riforma liturgica del secolo scorso. Il Santo Sacrificio della Messa è stato offerto da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei», nella maestosa cornice della Basilica di San Paolo Maggiore, gloria dell’architettura sacra partenopea, retta dai RR. PP. Teatini. Ordinarium e Proprium Missae, in polifonia e in canto gregoriano, sono stati eseguiti dalla Corale Soli Deo Gloria, diretta dal M° P. Rosario Cantone, e da membri del Coetus fidelium «San Gaetano e Sant’Andrea Avellino», che, assieme alla Comunità Teatina, ha fornito anche il servizio all’Altare. Il sacro rito è stato diretto dal Rev.do Don Giorgio Lenzi, IBP, in qualità di cerimoniere, mentre i ruoli di Diacono, Suddiacono e Prete Assistente sono stati espletati rispettivamente dai Rev.di Don Matthieu Raffray IBP, Don Cristiano Piseddu (Arcidiocesi di Cagliari) e Don William Barker FSSP. Alla celebrazione hanno devotamente assistito oltre sessanta fedeli, senza contare i numerosi turisti, attratti dallo splendore della Sacra Liturgia.
A seguire la conferenza di Don Nicola Bux, che, a causa di urgenti lavori di restauro della Sagrestia Monumentale, ha avuto luogo nella Basilica stessa. In apertura sono stati letti i messaggi inviati per l’occasione dalle Loro Eminenze i Cardinali Crescenzio Sepe e Darìo Castrillòn-Hoyos (prossimamente ne sarà pubblicato il contenuto su questo blog). Dopo l’introduzione di Mons. Pozzo, Don Nicola Bux si è soffermato sulle ragioni del motu proprio «Summorum Pontificum». Alcuni presenti hanno poi rivolto delle domande agli illustri relatori, che, a turno, hanno fornito ciascuno una lunga e articolata risposta. Prima del congedo, il Comitato Organizzatore ha pubblicamente manifestato la volontà dei Coetus fidelium operanti nel territorio dell’Arcidiocesi di Napoli di approfondire i rapporti già esistenti di amicizia e di reciproco aiuto, al fine di promuovere e facilitare l’applicazione del motu proprio «Summorum Pontificum» di Papa Benedetto XVI, a Napoli e in tutta la Campania.
Grazie alla Santissima Trinità per il dono del motu proprio «Summorum Pontificum» del grande Papa Benedetto XVI e per questo straordinario momento di Grazia! Grazie anche a tutti coloro che lo hanno reso possibile: le associazioni Fraternità Cattolica e «Una Voce» Napoli, i Coetus fidelium «San Gaetano e Sant’Andrea Avellino» e «Quartiere Chiaia», l’Istituto del Buon Pastore-Italia. Un cordiale ringraziamento a Sua Eccellenza Mons. Guido Pozzo e a Don Nicola Bux, per aver accettato il nostro invito, e ai cari Padri Teatini, che hanno generosamente messo a disposizione per questa celebrazione la meravigliosa Basilica di San Paolo Maggiore.
SOLI DEO GLORIA

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