Intervista di Lettera Napoletana a Don Roberto Spataro SDB

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L’edizione del mese di agosto di Lettera Napoletana [disponibile qui], il periodico di informazione della Fondazione Il Giglio, riporta un’interessante ed istruttiva intervista a Don Roberto Spataro relativa al motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI ed alla sua applicazione, soprattutto in Italia.

Eccone il testo:

” TRADIZIONE: D. ROBERTO SPATARO, LA MESSA TRIDENTINA DIFENDE IL SENSO DEL SACRO

(Lettera Napoletana) – Don Roberto Spataro S.D.B., segretario della Pontificia Academia Latinitas, e docente all’Università Pontificia Salesiana, ha celebrato il 27 luglio scorso a Bacoli (Napoli), nella Parrocchia di S. Anna Gesù e Maria, una Messa in rito romano antico su invito della sezione di Napoli di Una Voce, alla presenza di oltre 100 fedeli. Latinista, docente di letteratura cristiana, Don Spataro è un difensore della liturgia tradizionale ed ha tenuto conferenze sul rito tridentino. LETTERA NAPOLETANA gli ha rivolto alcune domande. Continua a leggere

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Foto della Messa tridentina nella Basilica di S. Michele Arcangelo

Lo scorso 2 giugno, alle ore 12:00, il Cardinale Raymond Leo Burke ha celebrato la S. Messa prelatizia in rito romano antico nella Basilica di S. Michele a Monte Sant’Angelo (FG), su iniziativa della “Scuola Ecclesia Mater“, che coordina i gruppi stabili attivi nel territorio pugliese. Sia lodata la Provvidenza Divina, che ha voluto che, dopo quarant’anni, ritornasse la Messa di sempre nel Santuario del Gargano. Un ringraziamento anche al Card. Burke, intrepido difensore dei diritti di Dio e instancabile promotore dell’applicazione del motu proprio “Summorum Pontificum”.

Ho avuto modo di scattare alcune foto. Eccone una selezione:

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Omelia all'ambone

Omelia all’ambone

 

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Dal sito del Coordinamento Nazionale Summorum Pontificum il testo della conferenza tenuta a Verona lo scorso 29 marzo da Don Roberto Spataro, SDB.

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 ”   Gentilissime Signore, Distinti Signori, Cari Amici,

è per me motivo di onore prendere la parola questa sera dinanzi ad una platea composta da credenti sinceri e fervorosi con cui condivido lo stesso amore per la Messa tridentina e – ne sono certo – la venerazione per il Papa emerito, Benedetto XVI, che con il suo Motu proprio Summorum Pontificum ha messo a disposizione della Chiesa quel tesoro di dottrina e di pietà che è il Messale del 1962. Continua a leggere

Avvisi

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Cari Amici,

Vi comunico alcuni avvisi importanti circa le prossime SS. Messe in Rito Romano antico nella Basilica di S. Paolo Maggiore in Napoli:

  1. Domenica prossima, 06 aprile, ricorre il primo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di P. Adam, il giovane Sacerdote Teatino che da circa 5 mesi celebra la S. Messa tradizionale per il Coetus fidelium Sant’Andrea Avellino. Siamo tutti invitati a pregare per lui, a ringraziare Dio per il dono del suo Sacerdozio e, possibilmente, a manifestargli la nostra gratitudine partecipando alla S. Messa delle 12:15;
  2. La domenica delle Palme, il 13 aprile p.v., eccezionalmente, la S. Messa tridentina sarà celebrata non alle 12:15 come al solito ma di pomeriggio alle ore 18:00, preceduta dalla recita del S. Rosario alle ore 17:30, nella Cappella di S. Andrea Avellino. La Liturgia sarà solennizzata dal canto delle Suore Francescane dell’Immacolata di Fontanarosa (Av), che gentilmente e con grande disponibilità hanno accolto il nostro invito. Tutte le altre Domeniche, la S. Messa sarà sempre celebrata alle ore 12:15.

Intervista a Padre Spataro

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”   Don Roberto Spataro, sdb, insegna Letteratura Cristiana antica ed è il segretario della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche dell’Università Pontificia Salesiana, denominata anche Pontificium Institutum Altioris Latinitatis.
I – INCONTRO CON DON SPATARO
(Fatta eccezione per le ultime due risposte, date in esclusiva per la nostra edizione italiana [Paix Liturgique], questa intervista è stata realizzata nel gennaio 2013 da Ilaria Pisa per il sito Campari e de Maistre) Continua a leggere

Ceneri in Rito Antico a Napoli

Per una mia distrazione, avevo inizialmente indicato su questo sito come orario della Messa delle Ceneri le 19:00 – nella mail, invece, è riportato quello corretto, le 18:30. Mi scuso per l’equivoco. La S. Messa sarà celebrata dunque alle ore 18:30 nella Cappella di S. Andrea Avellino (ingresso dal Santuario di S. Gaetano).

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Mercoledì 5 marzo 2014 

Le sacre Ceneri

 Cappella di Sant’Andrea Avellino – Basilica di S. Paolo Maggiore

S. Messa tradizionale

ore 18:30

Editoriale di “Radicati nella Fede”, Marzo 2014

Pubblico il testo dell’ultimo editoriale di “Radicati nella Fede“, estremamente interessante e coraggioso.

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Hanno chiuso il Cielo
Editoriale “Radicati nella fede” – Anno VII n° 3 – Marzo 2014
  È la liturgia che si deve adattare al tempo degli uomini, o è il tempo degli uomini che deve prendere la forma della liturgia cattolica?
  Ci sembra che la questione cruciale sia tutta qui.
  Un cristianesimo “modernistico” che vede le verità di fede emergere dal profondo della coscienza degli uomini, vorrebbe che la liturgia prendesse le mosse dal vissuto antropologico, dalla vita degli uomini, per celebrare la consapevolezza umana del proprio rapporto con Dio. In fondo è stata questa la linea vincente di questi anni: la liturgia ha sempre di più celebrato l’uomo, anche quando ha celebrato la fede dell’uomo. Insomma, la liturgia si è adattata alla vita del tempo. Risultato? Una tragedia! Dio e le cose eterne praticamente scomparse dalle chiese, per far posto alla fede dei credenti, che esprimono, commentano, interpretano quello che loro vivono nei confronti di Dio. La liturgia riformata parla nel migliore dei casi della Chiesa, ma quasi mai di Dio. E quando parla della Chiesa, lo fa più secondo l’ottica di “Popolo di Dio in cammino” che come “Corpo Mistico di Cristo”. Continua a leggere

Novena a S. Francesco Saverio Bianchi (22-30 gennaio)

Oggi inizia la Novena a S. Francesco Saverio Maria Bianchi, le cui spoglie mortali si venerano a Napoli nella Chiesa di S. Maria di Caravaggio (piazza Dante). La sua memoria liturgia è il 31 gennaio.

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Trascrivo alcune notizie biografiche e una preghiera, utilizzabile come Novena, da un’immaginetta trovata nella Chiesa testé citata, recante l’approvazione ecclesiastica.

CENNI BIOGRAFICI

“S. Francesco Saverio Maria Bianchi nacque ad Arpino (Frosinone) il 2 dicembre 1743. Alunno dei Barnabiti nella città natale, coronò i suoi studi alla Università di Napoli. Chiamato da Dio al Sacerdozio, entrò nell’ordine dei Barnabiti. Sacerdote, irradiò il Cristo nella scuola, nel ministero, guidando moltissime anime nella via della perfezione. Ebbe il dono delle profezie, della scrutazione dei cuori e dell’orazione. Durante l’eruzione del Vesuvio nel 1804 con un segno di croce ne fermò la lava, che menava strage e morte. In vecchiaia, afflitto da una misteriosa malattia, durata circa 13 anni e accolta come un dono di Dio, riprendeva le forze solo per celebrare la Santa Messa.

Morì il 31 Gennaio 1815. Leone XIII lo annoverò fra i Beati e, per i moltissimi anni trascorsi a Napoli e per lo zelo straordinario esplicato a vantaggio del popolo napoletano, lo proclamò «Apostolo di Napoli». Il Papa Pio XII lo ascrisse all’Albo dei Santi il 21 Ottobre 1951.

La sua tomba, nella Chiesa di S. Maria di Caravaggio, piazza Dante, in Napoli, è meta di continui pellegrinaggi”.

NOVENA

V. Adiutorium nostrum in nomine Domini.                                                                                                    R. Qui fecit caelum et terram.

I. O soavissimo amante della volontà del Signore, che sempre tranquillo e sereno nelle più aspre lotte dello spirito e nei più tremendi commovimenti dei popoli, esercitaste per lunghi anni un vero apostolato di pace, facendovi tutto a tutti, per tutti attirare al Cuore Santissimo di Gesù Cristo; pregate per noi quel divin Cuore, perché, addivenuti a sua somiglianza umili e mansueti, portiamo in pace le pubbliche e private calamità, e in ogni più spiacevole incontro ci confortiamo nell’amorosissima Provvidenza di Dio, dicendo più che colla bocca, col cuore: Sia sempre fatta la volontà del Signore!

Pater, Ave, Gloria.

II. O pazientissimo imitatore di Gesù Crocifisso, che tormentato da insanabili piaghe, passaste tanta parte della vostra vita fra indicibili spasimi senza dare un lamento; e benché impotente nel corpo, foste per l’ardore dello spirito l’aiuto, il consolatore, la guida d’innumerevoli anime: pregate per noi il nostro Amor crocifisso; perché persuasi una volta che la via del cielo è la via della croce e del sacrifizio, siamo sempre pazienti nei mali che ci travagliano, animosamente esclamando come Voi coll’Apostolo: Benedetto Gesù che ci consola in ogni nostra tribolazione!

Pater, Ave, Gloria.

III. O ferventissimo amante di Gesù Sacramentato, Francesco Saverio Maria, che nell’Ostia adorabile trovaste tutte le vostre delizie fino a sentirvene come trapassato il cuore da amorosa ferita, sicché qual Serafino di amore, al pur pensarvi o sentirne parlare, il vostro stesso corpo trasaliva o cadeva in deliquio, mentre lo spirito s’inebriava di purissimi ardori di carità; pregate per noi, sì languidi e freddi nel divino amore, perché aneliamo di accostarci sovente a quella Mensa, a quel Tabernacolo, in cui Dio ha voluto raccolte tutte le sue meraviglie, per sollevarci così da queste terrene cose a pregustare fin d’ora le ineffabili delizie del Paradiso.

Pater, Ave, Gloria.

V. Prega per noi, S. Francesco Saverio Maria.                                                                                             R. Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.

Orazione. O Signore Gesù Cristo, per mezzo di S. Francesco Saverio Maria, inondato dalla dolcezza del tuo amore, hai voluto attirare i tuoi fedeli ad amarti; concedi benigno a noi di tendere ardentemente al tuo amore, rapiti dal profumo delle sue virtù. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.